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Siccità del 2017, Coldiretti contro l’assessora Murgia: “17 mila volte vergogna”

“Non ci sono altre parole per commentare la disfatta della pubblica amministrazione che l’assessora regionale all’agricoltura liquida con pacche sulle spalle e complimenti per il tempo e lavoro sprecati in sfregio agli agricoltori che rischiano di chiudere le proprie aziende e dei sardi che pagano la pubblica amministrazione per bocciare 3 domande su 4”.

È il commento di Coldiretti Sardegna dopo l’audizione di martedì scorso delle Agenzie Argea e Laore in Commissione Attività Produttive in cui è stato presentato il report sulle domande della siccità 2017 dopo l’assemblea con mille agricoltori dell’Organizzazione agricola lunedì a Cagliari.

Coldiretti Sardegna, basita davanti all’assurdità dei commenti emersi dopo la presentazione del report domanda:

Il risultato?

La burocrazia che ha lavorato per bocciare pratiche e le aziende in ginocchio senza avere ricevuto dopo 5 anni nessun indennizzo.

Coldiretti Sardegna si domanda inoltre:

E ancora:

Nel merito:

E ancora:

“Siamo soddisfatti di avere sollevato un “polverone” – evidenziano presidente e direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Sabace lo confermano le numerosissime telefonate di nostri associati che dicono che sono state improvvisamente messe in pagamento centinaia di domande relative a siccità, a incentivi per filiera grano duro ed altri interventi. Siamo felici di questo inaspettato ed improvviso risveglio dell’attività amministrativa che continua a partorire “topolini”. Ma non c’è nulla da festeggiare – continuano – anzi ci saremmo aspettati che l’assessore all’agricoltura nel suo incarico potesse rappresentare gli interessi degli agricoltori sardi e non di un’amministrazione pubblica che lascia per 5 anni che importantissimi residui pari a 25 milioni di euro non vengano reimmessi immediatamente in un tessuto produttivo molto sofferente”.

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