Liverani opta per Luvumbo e Lapadula in avanti con Kourfalidis a supporto. In mezzo al campo Rog e Nandez ai lati di Viola. In difesa, davanti a Radunovic, al centro Obert con Capradossi e i terzini Di Pardo e Carboni.
Dopo il tiro di Mulattieri al 13′, parato a terra da Radunovic senza affanno, il vantaggio rossoblù con Luvumbo: pressione giusta, Luvumbo in profondità ha il tempo giusto per controllare e saltare Turati depositando in rete per la terza rete in campionato. Il Cagliari controlla bene fino al 24′, poi i ciociari iniziano a spingere con maggiore convinzione. Ravanelli in mischia trova Radunovic pronto, imitato da Boloca al 27′. Il Cagliari non riesce più a uscire e pungere, così al 32′ Rohden pareggia: Garritano da sinistra crossa a rientrare, lo svedese si infila dal lato debole e di testa non perdona per l’1-1. I padroni di casa potrebbero raddoppiare al 37′, ma Moro in campo aperto, lanciato da Mulattieri, grazia il Cagliari calciando alto. L’ultima emozione del primo tempo finito in parità.
I primi minuti della ripresa sono tutti di marca laziale, con Carboni che viene ammonito per fallo in campo aperto sulla ripartenza (al 53′) e gli uomini di Grosso spesso incisivi in area di rigore rossoblù. Al 55′ Liverani guarda in panchina: fuori Carboni e Viola, dentro Barreca e Makoumbou. La pressione del Frosinone, dopo un paio di chance per Boloca e Mulattieri, si concretizza al 67′ con Roberto Insigne, che calcia con il sinistro dal vertice dell’area sulla destra e trova un gol da applausi. Liverani manderà in campo anche Mancosu e poco dopo Pavoletti e Deiola, ed è Kourfalidis al 41′ a sfiorare il pari in mischia, con Turati che salva tutto all’angolino sul sinistro del greco alla prima da titolare in campionato dopo gli scampoli collezionati in questa e nella scorsa stagione. All’89’ Mancosu col mancino sulla spizzata di Pavoletti, palla fuori. Ma il cuore c’è sempre, Lapadula nel recupero procura e segna il rigore del 2-2. C’è spazio anche per il gol di Pavoletti in contropiede, ma il fuorigioco di Lapadula in avvio di azione strozza l’urlo.