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Aritzo – Desulo, la Regione realizzerà la strada provinciale Cossatzu-Tascusì

La Regione realizzerà con un investimento di circa 6 milioni di euro la strada provinciale Cossatzu-Tascusì, il passo di montagna più alto dell’Isola. Lo ha annunciato l’assessore dei Lavori pubblici Pierluigi Saiu durante i lavori della commissione competente, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), alla quale hanno partecipato anche gli amministratori locali interessati, il Sindaco di Belvì Maurizio Cadau, Bruno Masala (Aritzo), Antonello Porcu (Desulo) ed Alessandro Nocco (Gadoni), oltre all’amministratore straordinario della Provincia di Nuoto Tonino Tidu.
Nel suo intervento l’assessore Saiu ha dichiarato fra l’altro che con la realizzazione di una arteria fondamentale per la viabilità del Nuorese e delle aree montane dell’Isola, il Consiglio regionale prende coscienza concretamente della complessa realtà delle zone interne, che meritano una attenzione maggiore da parte delle istituzioni regionali.
La viabilità provinciale in modo particolare, ha aggiunto Saiu, dovrà tornare ad essere un settore strategico dell’azione della Regione, e non solo nel Nuorese, attraverso la ridefinizione dei rapporti con lo Stato. Le Province, infatti, sono state cancellate ma i problemi sono rimasti irrisolti perchè le amministrazioni territoriali, proprio in materia di viabilità, hanno conservato le competenze su una rete stradale molto estesa, senza però avere nemmeno le risorse finanziarie per le manutenzioni. Si tratta di una emergenza destinata a crescere, ha concluso l’assessore, che certamente non può essere “scaricata” sul bilancio regionale, anche se in finanziaria è stato inserito un fondo per le necessità più urgenti.
Dal punto di vista operativo, l’iter della nuova strada vedrà coinvolta la società “in house” della Regione Opere e Infrastrutture Sardegna.
Nella seconda parte della seduta la commissione ha approvato all’unanimità la proposta di delibera della Giunta n.238 che aggiorna in base ai dati Istat i parametri di reddito per l’accesso agli alloggi di edilizia pubblica. Il nuovo limite di reddito è stato fissato in 16.744 euro mentre, per quanto riguarda i redditi pro-capite che nelle domande danno diritto a differenti punteggi in graduatoria a seconda di condizioni individuali e dei nuclei familiari, i nuovi “tetti” sono stati fissati a 1.821 euro (2 punti) e 3.035 euro (1 punto).

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