Nel corso di una cerimonia pubblica svoltasi nell’aula del Consiglio del Comune di Quartu Sant’Elena (CA) le studentesse e gli studenti della 3D dell’Istituto Comprensivo nr. 6 – Bellavista – hanno ricevuto il meritato titolo di “AMBASCIATORI DI LEGALITA’.
I ragazzi della 3D si sono distinti nel corso dell’anno scolastico per il loro straordinario impegno profuso nelle attività extra didattiche laboratoriali inserite nel progetto “Percorsi di Legalità per vivere e condividere emozioni ed esperienze di libertà”, promosso dall’associazione culturale “Sicurezza Partecipata e Sviluppo” A.S.P.E.S.
Il prestigioso titolo è stato riconosciuto alla presenza del Sindaco Graziano Milia e delle Assessore alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta e ai Territori Extra Urbani Tiziana Cogoni, nonché di tutti i componenti della V Commissione permanente del Comune di Quartu e dei diversi rappresentanti della rete di associazioni sociali e territoriali che hanno patrocinato e sostenuto il progetto.
Hanno aderito all’invito di presentazione del progetto e preso parte alla cerimonia di consegna dei relativi attestati il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari Anna Cau; Il Presidente del CORECOM Sardegna e componente Comitato Nazionale Media e Minori Sergio Nuvoli; la Dirigente dell’Ufficio IV dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Andreana Ghisu; il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni Francesco Greco; Il Vice Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena Ignazio Secci, in rappresentanza del Questore di Cagliari Paolo Rossi; il Direttore del Circolo Unificato Esercito di Cagliari Tenente Colonnello Ivan Enis, in rappresentanza del Generale di Brigata Stefano Scanu, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna.
Le ragazze e i ragazzi della 3D sono stati destinatari e nello tempo protagonisti del progetto “Percorsi di legalità per vivere e condividere emozioni ed esperienze di libertà” finanziato dalla Fondazione di Sardegna e patrocinato dal Comune di Quartu Sant’Elena e dalla Direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo nr. 6 di Quartu – Bellavista -.
Un progetto ambizioso questo le cui finalità sono state rivolte non solo a prevenire e contrastare, mediante partecipazione volontaria a diversi percorsi di formazione laboratoriale extra didattici, i fenomeni di bullismo e cyberbullismo nell’ambiente scolastico ma anche a promuovere in seno a tutta la comunità educante una maggiore consapevolezza culturale e valoriale sul significato e la portata dei principi costituzionali di legalità declinata attraverso lo sviluppo e il potenziamento tra pari di comportamenti e relazioni di solidarietà, inclusione e coesione sociale.
Il percorso del progetto rivolto specificatamente alle ragazze e ai ragazzi della 3D, si è concluso il primo aprile scorso nella sala teatro dell’auditorium di Via Turati dove, le giovani attrici e i giovani attori, guidati magistralmente dalla regista e attrice di teatro Monica Zuncheddu hanno brillantemente portato in scena la rassegna teatrale dal titolo “Stop bulling around” – “Smettila di fare il bullo”.
L’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Quartu, Cinzia Carta, nel corso del suo intervento, dopo aver auspicato la realizzazione di analoghi progetti anche in tante altre scuole del territorio, ha affermato: “Siamo molto felici di premiare la classe 3D della scuola di via Is Pardinas – Bellavista -, in considerazione dell’impegno dimostrato con questo progetto, che peraltro si lega fortemente con quello più ampio portato avanti dall’Amministrazione comunale in tema di bullismo, cyberbullismo e legalità -.
Siamo certi, afferma l’ideatore e il coordinatore del progetto, Antonello Caria, già Commissario Capo della Polizia di Stato e Vice Presidente dell’Associazione Culturale “Sicurezza Partecipata e Sviluppo” A.S.P.E.S., che le ragazze e i ragazzi della 3D dopo aver ricevuto l’importante riconoscimento di Ambasciatori di legalità e soprattutto dopo aver vissuto questa importante esperienza pedagogica e formativa attraverso gli strumenti e i linguaggi offerti dall’arte teatrale saranno più consapevoli e responsabili nel portare in scena, interpretare, diffondere e divulgare nei loro quotidiani rapporti tra pari i valori universali della legalità della solidarietà, dell’inclusione e della coesione sociale.