More
    HomeAmbienteAree idonee e rinnovabili, Alberto Urpi: “Il Medio Campidano ha già dato...

    Aree idonee e rinnovabili, Alberto Urpi: “Il Medio Campidano ha già dato tanto e ha ricevuto poco”

    Pubblicato il

    Anche Alberto Urpi, sindaco di Sanluri, si esprime sulla questione delle “Aree idonee”, in vista del prossimo incontro tra i Sindaci del territorio e la Regione Sardegna, previsto per domani, martedì 10 settembre.

    I primi cittadini del Medio Campidano dovranno infatti esprimersi sulla possibilità che nella provincia esistano zone adatte per l’installazione di nuovi impianti eolici o fotovoltaici. Il Consiglio Comunale di Sanluri ha già espresso all’unanimità la sua contrarietà: pur riconoscendo l’importanza della transizione energetica, questa deve essere gestita con attenzione, soprattutto in territori già ampiamente sfruttati.

    “Sì alla transizione energetica, ma fatta con un giusto criterio e cura per i territori e le bellezze naturali. Il Medio Campidano ha già fatto la sua parte, le pale eoliche sono presenti già in molte zone, ad esempio nel territorio guspinese e villacidrese” ha dichiarato Alberto Urpi in un videomessaggio condiviso sui social.

    La zona di Arbus e del guspinese, durante e dopo le attività di estrazione mineraria, ha dato molto e non ha mai ricevuto alcun investimento per la riqualificazione di quei luoghi. In Marmilla abbiamo le centrali di Terna, avremo le centrali di accumulo. Il Medio Campidano è un territorio che fa del paesaggio, del bene archeologico il suo punto di forza. Pensiamo a Barumini, alla la Giara, ai monti di Villacidro, di Arbus, di Guspini, di Gonnosfanadiga, le zone termali di Sardara. Si tratta di un territorio che ha dato tanto ma ha ricevuto poco”.

    “Il Medio Campidano – continua Urpi – non ha mai avuto investimenti statali importanti, non abbiamo mai avuto investimenti statali sull’industria pesante e non abbiamo industrie energivore che portano ricadute economiche ed occupazionali. L’unica industria, la Portovesme Srl, che gestisce la fonderia di San Gavino, ha annunciato la chiusura”.

    “Andremo allora a dire alla Regione che non abbiamo altre aree idonee se non le aree industriali dismesse o minerarie a patto che non venga deturpato ulteriormente il paesaggio naturale e archeologico. Inoltre avanzeremo la proposta di pensare a una reingegnerizzazione degli impianti esistenti, ossia un repowering. Si tratta di sostituire le vecchie pale eoliche, già esistenti, con quelle di ultima generazione, diminuendo così il numero di pale ma aumentando la potenza e la produzione di energie rinnovabili. Una transizione energetica idonea a un territorio che ha già fatto la sua parte. Ci siano investimenti regionali sulle comunità energetiche. Una posizione chiara per salvaguardare un territorio che ha già dato tanto: questo è quello che come sindaci del Medio Campidano – conclude Alberto Urpi – andremo a chiedere domani nell’incontro con la Regione Sardegna”.

    spot_img
    spot_img

    Articoli recenti

    Energie rinnovabili in Sardegna: un sacco travestito da progresso

    L'energia rinnovabile dovrebbe essere una benedizione, una risposta alla crisi climatica e alla dipendenza...

    Un buon Cagliari ferma la Juventus

    Doveva essere una settimana da (probabile) “dentro o fuori” per Davide Nicola e il...

    Bari Sardo, mani in pasta e fornelli accesi per la terza edizione di Cosa Bona & Bariesa

    A Bari Sardo, mani in pasta e fornelli accesi per la terza edizione di...

    Arborea, martedì la giornata conclusiva del progetto “Gocce di Vita”

    Si conclude martedì 8 ottobre, con una mattinata di lavori all’Horse Country Resort di Arborea, il...
    spot_img

    Leggi anche

    Energie rinnovabili in Sardegna: un sacco travestito da progresso

    L'energia rinnovabile dovrebbe essere una benedizione, una risposta alla crisi climatica e alla dipendenza...

    Un buon Cagliari ferma la Juventus

    Doveva essere una settimana da (probabile) “dentro o fuori” per Davide Nicola e il...

    Bari Sardo, mani in pasta e fornelli accesi per la terza edizione di Cosa Bona & Bariesa

    A Bari Sardo, mani in pasta e fornelli accesi per la terza edizione di...