Una serata densa di appuntamenti al Ghetto di Cagliari per la diciottesima edizione del festival Signal Reload, la rassegna dedicata alla musica elettronica e d’avanguardia e alla sperimentazione, curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la guida di Daniele Ledda.
Domani alle 20.30 aprirà la serata il progetto FERA, identità sonora di Andrea De Franco, disegnatore e musicista pugliese di base tra Bologna e Roma. Dal 2020 pubblica i suoi dischi per Maple Death Records e fa parte del collettivo undicesima casa. La sua ultima uscita è l’LP Psiche Liberata, pubblicato in sincronia con il fumetto “La Caverna Degli Abbracci” per Canicola Edizioni.
La chitarra elettrica di Francesco Canavese e la radio, i sinterizzatori e live electronics di Francesco Giomi si incontreranno subito dopo con il progetto Radioscapes, per una produzione Tempo Reale.
Il compositore e docente Daniele Ledda sarà ancora protagonista successivamente con il progetto Clavius, da lui ideato partendo dal concetto di “pianoforte preparato” di John Cage fino a giungere alla definizione di “strumento aumentato pilotato analogicamente da una tastiera.”
Ultimo set della serata affidato alla performance Maluentu, solo per trombone, percussioni e oggetti del trombonista e polistrumentista oristanese Federico Fenu, un viaggio immersivo e ideale in un triangolo di mare da cui affiorano i resti di un vecchio relitto e i segreti da questo custoditi.
Nel primo giorno d’autunno calerà il sipario sulla diciottesima edizione del Signal Reload: alle 20.30 concerto di SabaSaba, progetto di musica sperimentale ed elettronica nato a Torino nel 2018 dalle menti di Andrea Marini, Gabriele Maggiorotto e Tommaso Bonfilio. Spazio poi alla performance di Simon Balestrazzi, musicista e compositore elettronico/elettroacustico. In scena poi “Notrasa”, il nome del nuovo progetto di Alessio Atzori basato sul campionamento di dischi vintage. Spazio poi a Nicola Agus con “Un viaggio intorno al mondo in 80 strumenti tra innovazione e Riciclo green”. Chiuderà la serata il dj set di Zimbra.
Tutto il festival è indirizzato a ridurre l’impatto ambientale delle performance, finanziando opere di riforestazione attraverso servizi come “Adotta un Albero”. L’associazione si impegna costantemente per una maggiore inclusività, lavorando ad un piano triennale volto a ospitare un sempre maggior numero di artiste e di artisti che vanno oltre il binarismo di genere.