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    HomeSardegnaCagliari e HinterlandPICCOLI È UNA SENTENZA: 1-0 AL VERONA

    PICCOLI È UNA SENTENZA: 1-0 AL VERONA

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    Prosegue il buon momento di forma del Cagliari che dopo due pareggi porta a casa tre punti di fondamentale importanza per la lotta salvezza. A farne le spese è il Verona, in piena crisi (sei sconfitte nelle ultime sette giornate), che nel primo tempo subisce il possesso di palla rossoblù e rischia di andare sotto quando i padroni di casa si affacciano dalle parti di Montipò con Mina, Piccoli, Zappa e Luvumbo.
    La clamorosa occasione sciupata da Lazovic allo scadere dei primi 45 minuti è il preludio a una ripresa in cui il Verona appare più vivo e intraprendente rispetto alla prima frazione e riesce persino ad andare vicino al gol con lo stesso esterno serbo che centra la traversa. Le
    mosse di Nicola si rivelano però decisive per le sorti del Cagliari e il delizioso assist del neo entrato Felici dopo un bel dialogo con Makoumbou consente a Piccoli di trovare al centro dell’area un cioccolatino con cui beffare l’estremo difensore dell’Hellas. E i gol sarebbero potuti essere due se prima Felici e qualche istante dopo Viola e Obert, tutti in campo nel secondo tempo, avessero trovato miglior fortuna davanti alla porta degli ospiti.
    Nicola è riuscito dunque a vincere la partita con pazienza, pescando bene dalla panchina. Ma oltre all’ottimo ingresso di Felici e al buon impatto sulla partita di Viola, vanno sottolineate le prestazioni maiuscole di Piccoli, sempre più uomo-squadra e uomo-gol, e Mina che grazie alla sua esperienza ha giganteggiato in difesa.
    Il migliore in campo è stato però Augello, da cui son partiti alcuni dei palloni più invitanti della serata. Al di là dell’importanza dei singoli, l’esterno sinistro milanese in sala stampa esalta il valore di tutti i calciatori della rosa: «La forza di un gruppo è l’equilibrio: non dobbiamo esaltarci quando vinciamo ma nemmeno abbatterci quando le cose vanno meno bene. Noi in questa prima parte di stagione siamo rimasti compatti e uniti, dimostrando carattere nei momenti di difficoltà. L’abbraccio in cerchio a metà campo dopo la partita?
    Mister Nicola ci ha fatto i complimenti, poi abbiamo seguito il lavoro dei compagni che avevano giocato poco o non erano subentrati e si stavano allenando. Era importante stare tutti insieme in quel momento, chi sta fuori ci sostiene sempre». Ora testa a Firenze: nel giorno dell’Immacolata l’avversario sarà l’ottima Fiorentina di Palladino.

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