Due giornate di approfondimento storico e riflessione critica per tornare a parlare di autodeterminazione, cultura e politica in Sardegna. Con l’iniziativa Iscola de maju, in programma il 6 e l’8 maggio presso la sede di via Frigaglia 14B a Sassari, l’associazione Sa Domo de Totus rinnova il proprio impegno nella formazione politica.
Si comincia martedì 6 maggio alle 17:30 con la presentazione del volume “Logu e Logos. Questione sarda e discorso decoloniale”. Interverranno gli autori Sebastiano Ghisu, Gianpaolo Cherchi e Cristiano Sabino, in dialogo con la ricercatrice Sara Strinna. Il testo affronta la realtà sarda attraverso le prospettive del pensiero decoloniale, indagando temi come la subalternità e il dominio culturale.
Giovedì 8 maggio, sempre alle 17:30, sarà la volta della “Controstoria della Sardegna. Dalla Civiltà Nuragica al dominio spagnolo”, dello studioso Francesco Casula. L’autore discuterà i contenuti del libro con Ninni Tedesco Calvi, proponendo una rilettura della storia dell’isola che intende superare stereotipi e narrazioni dominanti.
«Con Iscola de maju vogliamo costruire uno spazio di confronto aperto e accessibile, radicato nei bisogni di liberazione culturale e politica della nostra terra», ha dichiarato Fabrizio Cossu, presidente dell’associazione. «Un invito – ha aggiunto – a leggere la storia sarda con occhi critici e ripensare il presente a partire da una prospettiva di autodeterminazione».
Entrambi gli incontri sono a ingresso libero e rivolti alla cittadinanza. L’obiettivo è offrire strumenti per comprendere la complessità del passato sardo e stimolare una riflessione attiva sul futuro dell’isola.