Le principali agenzie di formazione accreditate presso la Regione Sardegna hanno inviato una richiesta di audizione urgente alla Presidente della II Commissione consiliare Cultura, Camilla Soru, per esprimere profonda preoccupazione in merito alla deliberazione della Giunta Regionale n. 50/04 del 24 settembre 2025, che prevede di limitare drasticamente l’accesso dei ragazzi e delle ragazze ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), in particolare nel settore Benessere.
Nel documento, firmato da Alos FP, ANAP, APAB, Associazione CRFPA, Centro Studi Teorema, CSF Lombardia, Evolvere e Formatica, le agenzie evidenziano come la decisione rischi di produrre effetti contrari agli obiettivi di inclusione e contrasto alla dispersione scolastica, aggravando il primato negativo che la Sardegna già condivide con la Sicilia per tassi di abbandono tra i più alti in Italia.
Le realtà firmatarie sottolineano inoltre che un eventuale taglio all’offerta formativa lede la libertà di scelta delle famiglie e dei giovani nel compimento dell’obbligo d’istruzione, oltre a penalizzare i territori più deboli e periferici a vantaggio delle aree metropolitane. Un effetto che, secondo le agenzie, contrasterebbe con gli indirizzi stessi della programmazione regionale e del FSE+ 2021/2027, che puntano alla riduzione dei divari economici e sociali.
Nella loro nota, i rappresentanti del sistema IeFP ricordano come negli ultimi anni la Regione Sardegna abbia investito e creduto nel modello di formazione professionale, sostenendo la crescita delle agenzie e registrando un forte aumento delle iscrizioni: nel 2025 si contano circa 800 studenti, di cui il 70-80% provenienti dalle scuole secondarie pubbliche, con un impatto concreto nella riduzione della dispersione scolastica.
Le agenzie chiedono dunque alla Commissione un confronto urgente e costruttivo per valutare soluzioni che tutelino il diritto all’istruzione e alla formazione professionale e permettano di rafforzare il sistema IeFP, riconosciuto come strumento fondamentale per l’inclusione e l’occupabilità dei giovani sardi.
Nel documento si chiede infine di valutare la sospensione dell’iter di approvazione della delibera in Commissione, in attesa dell’audizione e di un approfondimento condiviso.






