Secondo KO di fila alla Unipol Domus e secondo 0-2 casalingo consecutivo dopo quello contro l’Inter per il Cagliari, che esce con le ossa rotte dalla sfida contro il Bologna. La squadra di Pisacane ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre gare, offrendo prestazioni tutt’altro che spumeggianti. E se non si può ancora parlare di crisi, visto che la classifica non desta ancora preoccupazioni, poco ci manca.
Il Bologna ha violato l’Unipol Domus con due colpi ben assestati: uno poco oltre la mezz’ora con Holm e uno a dieci dal termine con un gioiello di Orsolini. Un ritorno alla vittoria in trasferta per gli uomini di Italiano che mancava da ben 204 giorni. Non una prestazione trascendentale, quella dei felsinei, ma quanto bastava per mettere alle corde un Cagliari lontano parente della squadra gagliarda ammirata a inizio stagione.
Vantaggio ospite
Gli emiliani hanno inizialmente lasciato campo ai padroni di casa, che al 26’ erano anche arrivati al gol con Felici, vanificato da una posizione di fuorigioco attivo di Adopo, che ostacola il difensore avversario. Ma alla mezz’ora gli ospiti hanno alzato la testa e iniziato le prove generali per il gol, prima con una conclusione di Ferguson e poi con una sassata di Bernardeschi neutralizzata da un grande intervento di Caprile. Il vantaggio è opera del trio Bernardeschi – Odgaard – Holm, che capitalizza un corner, mentre sull’altro versante Felici, a tu per tu con Ravaglia, non riesce a ristabilire la parità.
Gioiello Orsolini
Nel secondo tempo, dopo aver ragionato sull’eccessivo isolamento di Esposito in avanti, Pisacane prima inserisce Borrelli e Luvumbo e passa al 4-3-3, poi cambia ancora e con Gaetano vara un 4-2-3-1 che modifica, ma non di molto, il canovaccio della partita. Il Cagliari, in una fase, non si fa dispiacere, Folorunsho ci prova di testa e tra gli spettatori della Domus si diffonde la sensazione che il gol del pareggio possa arrivare pressando con un po’ più di convinzione. I padroni di casa però mancano di lucidità e non riescono a pungere. Ci pensa così Orsolini, con un gran sinistro dal limite, a spegnere le speranze di Luperto e compagni.
Cagliari dimesso
A parziale discolpa del Cagliari, c’è da dire che il Bologna, così come l’Inter affrontata tre settimane fa, è un avversario di livello superiore, che abita ormai in pianta stabile i piani alti della classifica. Ma si ha comunque l’impressione che la squadra di Pisacane non abbia affrontato le ultime gare con la stessa convinzione con cui aveva impattato le prime sfide della stagione.
Nota positiva della giornata, ancora una volta, il solito Palestra, che ha una marcia in più e dà l’impressione di poter svolgere tutti i compiti che un allenatore può assegnargli sulla fascia destra.
Il Cagliari rimane a 8 punti in classifica, che valgono l’undicesima posizione con Udinese, Lazio e Torino, con un margine di cinque punti sulla terz’ultima. È presto per fare calcoli sulla lotta salvezza, ma la terza sconfitta in campionato è giusto che faccia scattare i primi campanelli d’allarme. La prossima verifica sul campo sarà la trasferta di Verona: i rossoblù affronteranno l’Hellas domenica alle ore 15.






