More
    HomeNewsPorto Canale di Cagliari, la delusione dei sindacati per passo indietro di...

    Porto Canale di Cagliari, la delusione dei sindacati per passo indietro di Q-Terminals

    Pubblicato il

    spot_imgspot_img

    “La delusione per il passo indietro di Q-Terminals sulla volontà di rilevare la concessione del terminal containers del Porto Canale è ancora tanta ma ora bisogna guardare avanti e rimettere in piedi tutte le iniziative e interlocuzioni possibili con gli altri operatori pur non avendo questi mai manifestato un vero e proprio interesse per il rilancio del transhipment nel porto di Cagliari”: lo hanno detto i segretari Filt Cgil Cagliari Natale Colombo e Marco Manca che sottolineano la necessità di “un piano di sviluppo industriale il più ampio possibile”. Il sindacato auspica che venga urgentemente convocato un tavolo istituzionale con AdSP, Comune e Regione per elaborare un percorso sinergico di iniziative e buone pratiche, anche con l’obiettivo di riavviare il confronto con il MISE e MIT: “Occorre dare assoluta visibilità e concretezza alla necessità di rilanciare una struttura strategica per il nostro Paese e per l’intero Mediterraneo”.

    Il porto non è completamente fermo grazie all’operatività di MITO attraverso MSC per la gestione dei contenitori vuoti, ma non è certo sufficiente: “Vista l’assenza di contratti commerciali – spiegano Colombo e Manca – riteniamo che questa non possa essere la soluzione capace di sostenere un vero rilancio dello scalo, le cui caratteristiche e infrastrutture meritano interessi e sviluppi maggiori affinché possa definirsi realmente come hub internazionale”.

    Secondo la Filt Cgil Cagliari, “il piano di sviluppo industriale, oltre a offrire un servizio di backup, dovrebbe garantire il rilancio dell’intera infrastruttura ora arricchita anche dalla piena operatività della ZES e della Zona Franca”.

    Inoltre, la nuova fase che si apre, dovrà avere al centro la ricollocazione dei lavoratori attualmente in Kalport, ai quali va garantita una prospettiva di lungo termine, facendo valere le altissime professionalità acquisite in oltre trent’anni di esperienza, come ulteriore punto attrattivo per il rilancio dello scalo stesso.

    spot_img
    spot_img

    Articoli recenti

    Cagliari, ultima tappa per il JobDay Sardegna 2024

    Domani 27 marzo, ci sarà la sesta e ultima tappa del Job Day Sardegna...

    Lavoro, si chiude a Cagliari il Job Day Sardegna 2024

    Sarà la Fiera della Sardegna, in viale Diaz a Cagliari, ad ospitare, oggi 26...

    “Primavera in Marmilla”: sei appuntamenti alla scoperta del territorio

    I colori della Marmilla accolgono la seconda edizione di Primavera in Marmilla, sei appuntamenti...

    “Turri Produce”, un successo la prima tappa di “Primavera in Marmilla”

    Ieri si è inaugurata a Turri la seconda edizione di “Primavera in Marmilla, Rinascita in Festa” con la...
    spot_img

    Leggi anche

    Cagliari, ultima tappa per il JobDay Sardegna 2024

    Domani 27 marzo, ci sarà la sesta e ultima tappa del Job Day Sardegna...

    Lavoro, si chiude a Cagliari il Job Day Sardegna 2024

    Sarà la Fiera della Sardegna, in viale Diaz a Cagliari, ad ospitare, oggi 26...

    “Primavera in Marmilla”: sei appuntamenti alla scoperta del territorio

    I colori della Marmilla accolgono la seconda edizione di Primavera in Marmilla, sei appuntamenti...