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    Fondazione Dessi, si dimette anche la Sireus

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    La fondazione Dessi di Villacidro continua ad animare la politica del “Paese d’ombre”. Come un fulmine a ciel sereno nel mese di novembre si è dimesso il suo segretario storico Mauro Pittau e poi a seguire tutta la giuria. Nella lettera di Pittau sulle dimissioni tante considerazioni, sue personali ovviamente, ma anche se vogliamo accuse per qualcuno o qualcuna che come si legge tra le righe “Potrei fingere che certe omissioni siano dovute a sviste e frutto della buona fede, ma purtroppo non sono incline al recepimento di questa leggerezza nella gestione della cosa pubblica e soprattutto non riesco a trovare il tornaconto per l’ente. Purtroppo le uniche soluzioni che riesco a intravedere non dipendono da me. Dubito fortemente che le persone qui presenti, che avrebbero il potere di affrontare le questioni di cui parlo, assumendosi le proprie responsabilità, siano disposte a fare quello che andrebbe fatto nel bene della Fondazione Giuseppe Dessì”. Probabilmente anche un semplice sfogo nel quale Pittau esterna quanto ha fatto nella fondazione ed è innegabile che tanto ha fatto ma è innegabile che innumerevoli errori ci sono stati in questo lungo periodo. Da questa lettera di dimissioni probabilmente anche giusta ed accettabile, se consideriamo che un segretario di una fondazione di un premio che resiste così tanto tempo è anche normale che poi possa cambiare ma non a Villacidro e da lì ne è nata una bagarre politica perchè ad essere stata tirata in ballo da alcuni esponenti della minoranza la responsabile di tutto questo sarebbe una sola Giuditta Sireus che ha l’unica colpa di fare un lavoro che sarebbe palesemente in conflitto di interesse con il suo ruolo di vice presidente nella fondazione. Ma qual’è il lavoro della Sireus? Lei è una manager culturale una figura professionale che si occupa di cultura a 360° e che ha studiato per svolgere questo mestiere. Sireus ha un altra grave colpa per una parte politica di Villacidro quella di candidarsi e di essere eletta tra le fila della maggioranza un valore aggiunto per il paese pensa qualcuno e lo pensa anche il sindaco di Villacidro e il suo gruppo consiliare che decidono di mandarla a far crescere il premio letterario più conosciuto della Sardegna ossia il premio Giuseppe Dessi e la mandano a sedere sui banchi della fondazione a fare quello che sa fare meglio quello che è il suo lavoro che può dispensare consigli e insegnare a tanti. Nel consiglio comunale di Villacidro si scatena l’impossibile e alla fine suo malgrado la Sireus si dimette. Già il suo lavoro all’interno della fondazione dove una giuria e questo è davvero scandaloso si è dimessa dopo le dimissioni del segretario e allora sono tante le domande da porsi ma che evitiamo di scrivere perchè alcune domande se non vi è interlocutore potrebbero essere scambiate per illazioni e noi vogliamo fare solo informazione. Alcune considerazioni però non possiamo non farle la Sireus ha avuto un processo politico assurdo semplicemente perchè conosce bene il mondo della cultura è come, per fare un esempio, se domani il capo ufficio tecnico del comune di Villacidro, che è un ingegnere, decidesse di dimettersi per essere stato rimproverato dal sindaco anche lui ingegnere su questioni tecniche mentre il sindaco è una figura politica. Attendiamo risposte sempre che arrivino per capire se un amministratore che conosce perfettamente determinati campi debba esimersi da esprimere i suoi concetti perchè qualcuno potrebbe risentirsi. La chiarezza è fondamentale in questi enti e perchè no sarebbe auspicabile per il futuro estrapolare dai bilanci i costi totali dei singoli eventi. La voce spese è quella che più di tutti interessa ai cittadini e il premio letterario Giuseppe Dessi costa davvero tanti soldi, ma quanto?

    Un momento della cerimonia di premiazione dell’ultima edizione del premio letterario Giuseppe Dessi

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