Saranno consegnati alle 15.00 nella sezione femminile della Casa Circondariale “Ettore Scalas” gli attestati del corso di ricamo che ha visto come protagoniste 8 detenute. L’impegno profuso dalla maestra ricamatrice Alma Piscedda “Fili Emozionali”, che partendo dalla conoscenza dei tessuti ha permesso alle allieve di appropriarsi dei disegni e dei colori, sarà coronato con un attestato. Le detenute potranno così documentare il livello di formazione acquisita e avere qualche opportunità di lavoro in più tornate in libertà. Il corso, promosso dall’associazione Socialismo Diritti Riforme ODV, presieduta da Paola Melis, è stato realizzato con l’intento di fornire l’apprendimento di un’arte non fine a se stessa ma nell’ottica del reintegro sociale delle detenute. Sono state infatti acquisire competenze utilizzabili in diversi ambiti lavorativi. In occasione della consegna degli attestati saranno presentati alcuni dei lavori realizzati. L’iniziativa è stata possibile grazie alla sensibilità della Direzione dell’Istituto, dell’Area Trattamentale e di quella della Sicurezza.
“Nel 2018, quando per la prima volta ho incontrato le detenute della Casa Circondariale, non pensavo – ricorda Alma Piscedda – che il ricamo avrebbe suscitato tanto interesse. Il tempo e la pratica invece hanno sviluppato nelle donne private della libertà il desiderio di appropriarsi di quest’arte e la loro dedizione le ha rese padrone di ago e filo. La consegna degli attestati è il risultato di un impegno profuso nel tempo. Il ricamo è un’arte antica che si caratterizza per una costante ricerca di perfezione. Impegna la vista, richiede concentrazione e rispetto di ferree regole. Ha quindi anche una funzione ricreativa e pedagogica. Implica altresì una conoscenza dei colori e del disegno. Insomma è uno strumento di crescita culturale e può offrire importanti occasioni di lavoro”.
Alla consegna degli attestati, oltre alla maestra Alma Piscedda, interverranno Marco Porcu, Direttore della Casa Circondariale, Giuseppina Pani, responsabile dell’Area Educativa, Monica Mameli, curatrice degli attestati, Maria Grazia Caligaris, referente per le carceri di SDR con alcune socie.