DI NUOVO IN A – Ben 71 giorni. Tanti ne sono trascorsi dalla magica notte di Bari che ha
riportato in Serie A il sodalizio rossoblù. E ben 32 anni sono passati dall’ultima gara sulla
panchina del Cagliari di Claudio Ranieri. Per questo nuovo esordio nel massimo campionato il tecnico di Testaccio si affida inizialmente al 3-5-2 con Goldaniga, Dossena e Obert, davanti a Radunović, a presidiare la propria area. Nella zona nevralgica del campo agiscono Nández,
Makoumbou e Sulemana, sulle corsie esterne ci sono Zappa e Azzi. In avanti non c’è Lapadula, Pavoletti va in panchina, giocano Oristanio e Luvumbo. Juric schiera una difesa a tre composta da Schuurs, Buongiorno e Rodriguez. In mezzo al campo ci sono Ilic e Ricci, gli esterni sono l’ex Bellanova e Vojvoda. All’ultimo minuto va in panchina Radonjic, al suo posto in campo Karamoh che assieme a Vlasic supporta l’unica punta Sanabria.
Pomeriggio soleggiato all’Olimpico Grande Torino, ci sono ampi vuoti sugli spalti. Prima del
calcio d’inizio le due squadre osservano un minuto di silenzio in memoria di Carlo Mazzone, ex allenatore, tra le altre, di Cagliari e Roma, scomparso sabato scorso a 86 anni.
POCHE OCCASIONI – Pronti-via e il Torino è subito pericoloso su calcio d’angolo con
Sanabria, Radunović è attento e sventa la minaccia. La prima conclusione del Cagliari arriva al 7’ con Paulo Azzi che calcia alto sopra la traversa. Interessante sottolineare la posizione di
Nández che si alza spesso sulla linea degli attaccanti, dando vita a un 3-4-3 in cui Oristanio
gioca da centravanti atipico. Il match si scalda tra il 14’ e il 15’ minuto quando prima un cross di Sanabria attraversa tutta l’area di rigore sfilando di poco alle spalle di Ilic, ma soprattutto qualche secondo più tardi quando uno strepitoso Milinković-Savić toglie dall’angolino alto un bel destro a giro di Nández. Toro ancora pericoloso tre minuti più tardi con Schuurs che di testa manda a lato. Al 32’ Karamoh si invola verso la porta, batte in velocità Azzi ma calcia altissimo. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti, le due squadre faticano a disegnare trame interessanti e a costruire azioni pericolose. Prima di andare al riposo c’è comunque tempo per un’azione personale di Oristanio che supera in velocità Schuurs, entra in area e calcia rasoterra a lato.
CAMBI E SBADIGLI – Nell’Intervallo Ranieri inserisce Di Pardo al posto di Goldaniga,
passando di fatto al ben collaudato 4-4-2. Juric non cambia assetto tattico ma solo uno degli
interpreti: Radonjic prende il posto di Karamoh. Al 50’ gran chiusura di Obert che in scivolata stoppa Radonjic lanciato verso l’area. Al 59’ proteste del Cagliari per un presunto fallo in area su Luvumbo, l’arbitro è molto vicino all’azione e non interviene. Al 61’ Vojvoda calcia a lato dal limite dell’area, pochi secondi più tardi Ranieri richiama in panchina Luvumbo e Oristanio per gettare nella mischia Shomurodov e Jankto. Ed è proprio lo stesso centrocampista ceco che al 64’ ha l’occasione per portare in vantaggio il Cagliari; il suo tentativo di girata è però debole e finisce tra le braccia dell’estremo difensore granata. Anche Juric prova a sparigliare le carte con un doppio cambio: entrano Pellegri e Linetty al posto di Vlasic e Ricci. Ranieri risponde togliendo Nández e inserendo Pavoletti a far coppia con Shomurodov, mentre quattro minuti più tardi Juric toglie Rodriguez e concede spazio a Zima. Si gioca con una temperatura elevata (33° alle 20 nel capoluogo piemontese), le due squadre fanno fatica a trovare il guizzo giusto per portare a casa i tre punti. Al 76’ Pavoletti calcia a lato. Juric all’83’ tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Simone Verdi al posto di Sanabria, mentre l’ultimo ad entrare in campo per il Cagliari è Deiola al posto di Obert. Il match termina dopo sei, lunghi minuti di recupero tra gli sbadigli del pubblico accorso all’Olimpico Grande Torino.
UN PUNTO PER RIPARTIRE – Una partita decisamente noiosa, senza tante occasioni
davvero pericolose. La temperatura di questo fine agosto ha sicuramente condizionato il
rendimento in campo delle due squadre. Per il Cagliari è comunque un buon punto per
ripartire, ottenuto su un campo non facile. La prossima sfida, che si disputerà alla Unipol
Domus, vedrà in terra sarda l’Inter di Simone Inzaghi (lunedì 28 agosto, ore 20.45). Il Torino andrà invece a far visita al Milan sabato alle 20.45.
Il tabellino
TORINO (3-4-2-1): Milinković-Savić; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez (74’ Zima); Bellanova,
Ilic, Ricci (67’ Linetty), Vojvoda; Karamoh (46’ Radonjic), Vlasic (67’ Pellegri); Sanabria (86’
Verdi).
A disposizione: Gemello, Popa, Bayeye, Ilkhan, Dembelè, Tameze, Gineitis, N’Guessan.
Allenatore: Juric
CAGLIARI (3-5-2): Radunović; Goldaniga (46’ Di Pardo), Dossena, Obert (86’ Deiola);
Zappa, Nández (70’ Pavoletti), Makoumbou, Sulemana, Azzi; Oristanio (62’ Jankto), Luvumbo
(62’ Shomurodov).
A disposizione: Aresti, Scuffet, Capradossi, Augello, Viola, Kourfalidis, Prati.
Allenatore: Ranieri
ARBITRO: Francesco Cosso di Reggio Calabria
Assistenti: Di Gioia e Raspollini
Quarto uomo: Ghersini
VAR: Di Martino
AVAR: Guida
Ammoniti: Buongiorno (T), Pavoletti (C)
Recupero: 2’ – 6’
Luca Pes