Il Diavolo manda il Cagliari all’inferno. Questo, in estrema sintesi, l’esito della sfida contro i rossoneri alla Unipol Domus che spedisce la compagine cagliaritana all’ultima posizione della graduatoria. Dopo quattro sconfitte su sei giornate di campionato, non poteva essere altrimenti. Di positivo c’è che gli uomini di Ranieri hanno già affrontato Inter, Atalanta e Milan, squadre che lotteranno per le prime posizioni in classifica, contro le quali è difficile fare punti per chiunque. Figuriamoci per una neopromossa, a cui comunque concediamo le attenuanti.
È stato un Cagliari a piccoli tratti più vivo ed intraprendente rispetto a quello che ha caratterizzato l’avvio di stagione. Nella prima mezz’ora i rossoblù riescono a contenere il Milan e si portano addirittura in vantaggio con Luvumbo che, servito da Nandez, fa partire un gran sinistro che trafigge Sportiello. Proprio l’angolano e l’uruguaiano sono tra le poche note positive di questo Cagliari che fatica a trovare un’identità. E fatica a ritrovare se stesso anche Boris Radunovic che, dopo l’opaca prova di Bologna e il riscatto contro l’Udinese, offre una prestazione da 4 in pagella. Al 40’ l’estremo difensore rossoblù non trattiene un cross dalla sinistra di Pulisic, consentendo a Okafor di mettere a segno il gol del pari. Quattro minuti più tardi il portiere si esalta su Theo Hernandez, poi in chiusura di tempo riesce a deviare solo di qualche centimetro un cross rasoterra di Reijnders, consentendo di fatto a Tomori di ricevere sui piedi il pallone del vantaggio rossonero.
Nella ripresa, Ranieri passa dal 3-5-2 alla difesa a quattro, con Oristanio a supporto di Petagna e Luvumbo. Ma proprio nel momento di maggior vivacità del Cagliari è Loftus-Cheek, con un gran tiro dalla distanza, a trafiggere Radunovic per la terza volta, mettendo il sigillo sul match e certificando la superiorità degli uomini di Pioli. La gran conclusione di Oristanio che negli ultimi minuti di gara costringe Sportiello a un brillante intervento, abbinata a una prova in cui il gioiellino ci mette voglia e grinta, ci fa porre una domanda: il ragazzo meriterebbe di avere un’altra chance dall’inizio?
«Io sono convinto che ci salveremo» ha dichiarato l’allenatore del Cagliari nel dopo partita, mostrandosi fiducioso. «Si perde anche con la Fiorentina e la Roma? – ha aggiunto Ranieri – Bene, può succedere. Pazienza. Ma non si molla di un centimetro». Si guarda avanti, dunque, con la sfida di Firenze (lunedì, ore 20.45) all’orizzonte. Ripartendo dalla prima mezz’ora, da Luvumbo e Nandez e, perché no, magari dando una chance a Simone Scuffet tra i pali. D’altronde, siamo tutti importanti ma nessuno è indispensabile. E un po’ di riposo al gigante serbo che ha contribuito a riportare il Cagliari in Serie A con le sue parate, potrebbe essere salutare.
Luca Pes