Un’altra sonora sconfitta. La più pesante, in termini di punteggio, di questo campionato. E sono cinque su sette, in questo a dir poco complicato avvio di Serie A per il Cagliari.
Ranieri prova a mescolare le carte schierando a sorpresa Deiola e Shomurodov dal primo minuto e facendo accomodare in panchina Sulemana e Luvumbo, quest’ultimo non al meglio della condizione. Ma la musica non cambia. Se si eccettuano una colossale occasione di Nandez che calcia debolmente verso la porta sguarnita dopo un errore di Milenkovic e un bel tiro a giro di Shomurodov che sfiora il palo, il primo tempo è interamente di marca viola. La Fiorentina si porta in vantaggio dopo nemmeno 3 minuti con Nico Gonzalez e, ancora una volta, va sottolineato con la matita rossa un clamoroso errore di Radunovic che si fa sfuggire il pallone consentendo al trequartista di insaccare. Gli svarioni dell’estremo difensore serbo cominciano a diventare davvero tanti e a essere pesanti nell’economia dei match disputati dal Cagliari. Come se non bastasse, al 21’ arriva una sfortunata deviazione di Dossena nella propria porta su un cross di Kayode che consente ai viola di portarsi sul 2-0. Per il resto si registrano una serie di azioni pericolose della Fiorentina che va vicino al gol in più occasioni specialmente con Nico Gonzalez, autentica spina nel fianco della difesa rossoblù.
Nella ripresa Ranieri manda subito in campo Prati e Oristanio al posto di Deiola e Shomurodov, quasi a fare il mea culpa per le scelte di inizio gara. E i due giovani non deludono, quantomeno ottenendo la sufficienza in un mare di voti bassi, facendosi notare per freschezza e voglia. Gira un po’ meglio nel secondo tempo, dunque, questo Cagliari sgangherato, anche se l’unica vera palla-gol capita sui piedi di Petagna, che con lo scavetto colpisce la traversa. Di fronte c’è una Fiorentina che gioca molto bene e dopo l’ottimo primo tempo si preoccupa più di gestire le energie in vista dell’impegno europeo che di bombardare la porta di Radunovic. In pieno recupero arriva comunque il terzo gol viola, a certificare le enormi difficoltà della difesa cagliaritana che si fa ingenuamente scavalcare (male Wieteska) da un lancio proveniente dalle retrovie, consentendo a Nzola di involarsi verso la porta e di trafiggere nuovamente Radunovic.
Ranieri nel post partita ammette che l’approccio alla gara è stato sbagliato e che il gol subito nei primi minuti ha tagliato le gambe ai suoi. Il Mister, tirando le somme, non è per niente contento della prestazione. E di certo l’arrivo della Roma alla Unipol Domus (domenica, ore 18) non contribuisce a diradare le nubi che si sono addensate sulla squadra rossoblù.
Luca Pes