Sono i giorni delle rimonte. Sono i giorni del “nuovo” Cagliari. Dopo lo straordinario finale di partita di domenica scorsa contro il Frosinone, i rossoblù si ripetono contro l’Udinese nei sedicesimi di Coppa Italia, vincono 2-1 dopo aver ribaltato lo svantaggio e staccano il biglietto per gli ottavi di finale contro il Milan.
Ranieri cambia nove giocatori su undici rispetto alla gara di campionato della Domus, ampio turn over dunque in vista della partita di domenica contro il Genoa. Nella prima frazione il Cagliari è decisamente propositivo e si rende pericoloso in più occasioni. Il più temibile nei pressi della porta friulana è Oristanio, ma il ventunenne spreca tutto facendosi ipnotizzare in tre occasioni dall’estremo difensore Okoye (un gol sarebbe stato comunque annullato per fuorigioco di Jankto). Nella prima frazione ci prova anche Shomurodov che su tacco di Petagna impegna il portiere dell’Udinese. La squadra bianconera si affaccia in area avversaria in una sola circostanza quando l’egoista Kamara non la passa al centro ma calcia a lato della porta difesa questa sera da Radunovic.
Nella ripresa si presenta un’Udinese decisamente più arrembante che prima vede annullarsi un gol di Lucca per fuorigioco e poi va vicina al bersaglio grosso quando lo stesso attaccante colpisce la traversa con un grande stacco di testa. È comunque il preludio al gol di Guessand che al 63’ porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa ben indirizzato verso l’angolo. Ma il Cagliari negli ultimi tempi non si arrende tanto facilmente e prima Oristanio con alcune giocate pericolose e poi Petagna mettono in allarme la retroguardia friulana. Difesa bianconera che capitola all’80’ quando Viola calcia verso la porta una punizione di sinistro, la specialità della casa, e il pallone non trova alcuna deviazione finendo all’angolo basso alle spalle di Okoye. In pieno recupero c’è ancora tempo per un’occasione di Lapadula, al rientro questa sera, ma il 94’ oggi non è il numero fortunato.
Si va ai supplementari, una mezz’ora decisamente poco emozionante in cui provano a rendersi pericolosi, senza successo, Petagna, Lapadula e il diciassettenne Pafundi che spara di poco alto sopra la traversa. Ma proprio quando sembra arrivato il momento dei calci di rigore, ecco il gol in “zona Cagliari”. È l’ultimo minuto del secondo tempo supplementare quando Petagna si invola sulla destra e serve un grande assist a Lapadula che fa centro alla prima partita stagionale. Il Cagliari nel finale è scatenato ma Okoye salva i suoi dalla debacle intervenendo su due conclusioni ravvicinate di Deiola e Lapadula.
«Dobbiamo lottare in ogni situazione, per ogni obiettivo. I ragazzi stanno capendo la mia filosofia: dobbiamo lottare fino in fondo», ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Claudio Ranieri. E lottare fino alla fine, nell’ultima settimana, è sinonimo di gol in “zona Cesarini”. O, se preferite, in “zona Cagliari”.
Luca Pes