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    Arbus:” Monumenti aperti” apre i battenti anche quest’anno, il 25 e 26 maggio, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e alle varie associazioni locali che guideranno i visitatori in un percosso affascinante, alla scoperta di tracce della storia recente e passata di un territorio fra i più belli d’Italia.

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    Saranno diversi i siti visitabili nel territorio arburese in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti. Sabato 25, dalle 15:30 alle 20:00 e domenica 26 dalle 10:00 alle 13: e dalle 15:30 alle 20:00, i visitatori potranno programmare un percorso che va dal centro abitato dell’ex cittadina mineraria, oggi a vocazione turistica, fino alle aree minerarie e alle stupende marine arburesi. Particolarmente interessanti nel centro abitato il “Museo del Coltello Sardo” di Paolo Pusceddu e la “Casa Museo Antonio Corda Arti e Mestieri Antichi della Sardegna” ubicati a distanza di pochi metri l’uno dall’altro. Per gli amanti dell’archeologia mineraria assolutamente da non perdere il Palazzo della Direzione di Ingurtosu, Pozzo Gal, Laveria Brassey-Naracauli, Museo dei Minerali e dei Diorami. Visitabili anche le chiese del paese: Chiesa di san Sebastiano e la Chiesa della Beata Vergine del Rosario. Da visitare anche la chiesa campestre dedicata a Nostra Signora d’Itria. Vale la pena visitare nelle marine La Torre e la Tonnara di Flumentorgiu. Per gli amanti dell’archeologia da consigliare una puntata al Nuraghe di Cugui, al Mulino Puddu e alle Terme Romane.

    In un comunicato l’Amministrazione Comunale afferma che in occasione della XXVIII edizione di Monumenti Aperti, “Spazi per i sogni”, desidera offrire la straordinaria possibilità ai concittadini e a tutti coloro che desiderano esplorare e visitare il nostro territorio, di accedere ai siti archeologici e ai monumenti presenti nel centro urbano, nelle frazioni e nelle località marine arburesi. 

    Un’opportunità unica di entrare in contatto con il patrimonio culturale e con le tradizioni della comunità arburese che raccontano storie di vita passata, eredità del nostro tempo, attraverso un viaggio indimenticabile lungo un sogno. 

    Quest’anno i siti culturali visitabili saranno 15. Si partirà dal centro urbano con la visita guidata alla Chiesa di San Sebastiano e alla Chiesa di Belvedere, accompagnati dai volontari dell’Associazione Angeli nel Cuore, con un momento importante quello dell’allestimento del cocchio in onore dei festeggiamenti della Madonna d’Itria che si svolgeranno domenica 26 maggio presso la Chiesa Campestre dedicata alla Santa. 

    La chiesa di San Sebastiano ad Arbus

    Sarà inoltre possibile visitare il Monte Granatico, accompagnati dalle guide turistiche del Gruppo Archeologico Cugui con l’esposizione della mostra “Dalla terra… al mare”, “Storia della posta italiana: dal 1600 ai giorni nostri” ed il percorso fotografico “Sulla Strada del Santo”. Sabato 25 maggio dalle 15.30 verrà proposto un percorso storico alla scoperta dell’antico Mulino Puddu, recuperato grazie al contributo del Gruppo Archeologico Cugui in collaborazione con il Liceo Classico Piga di Villacidro, il Nuraghe Cugui e una novità assoluta: l’escursione alle Terme Romane di Santa Sofia.

    Notissima in tutta la Sardegna e nella penisola la “Casa Museo del coltello Sardo” di Paolo Pusceddu, ma nel giro di un anno anche il “Museo Corda – Arti e Mestieri Antichi della Sardegna” sta acquisendo sempre maggiore notorietà e consensi positivi a livello regionale. “Siamo lieti di mettere a disposizione della collettività e dei turisti le bellezze dell’immenso patrimonio storico e culturale del territorio, – asserisce l’Assessora alla Cultura Alessandra Peddis – regalando un lungo weekend in cui poter ammirare i luoghi cardine della nostra storia simbolo dell’identità arburese, testimonianza e memoria del nostro passato”. “L’impegno nel promuovere il nostro immenso patrimonio materiale e immateriale – continua Peddis – riflette la volontà di coinvolgere attivamente le associazioni culturali arburesi ma soprattutto le nuove generazioni affinché possano conoscere, valorizzare, apprezzare e trasmettere il valore storico e culturale della nostra comunità, senza dimenticare le proprie radici”. “Il tema di questa nuova edizione di Monumenti Aperti, “Spazi per i sogni”, – conclude Alessandra Peddis – è quello di raccontare il sogno di qualcuno che ha consentito di realizzazione di spazi, fisici e virtuali, che sono diventati il patrimonio della nostra comunità”. 

    E in fine un appello dell’Assessora: “Vi aspettiamo numerosi per condividere l’orgoglio e la passione che tengono vivi il Comune di Arbus, certi che questa esperienza arricchirà la vostra conoscenza e riempirà il vostro animo di bellezza.”

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