A Tortolì è operativo a pieno regime il nuovo Centro di Distribuzione Postale.
La sede, situata nella zona industriale di Baccasara, in via Giuseppe Pagani, con una superficie interna di 480 mq e un piazzale esterno di circa 730 mq, è stata progettata e realizzata soprattutto in modo funzionale relativamente al “Joint Delivery”, il Modello di Recapito introdotto sull’intero bacino territoriale della provincia che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche al pomeriggio e il sabato.
Il nuovo Centro dispone di attrezzature di ultima generazione che permettono di ottimizzare i processi di lavorazione e le attività di tutto il personale applicato. Di nuova concezione anche gli strumenti di lavoro, quali i carrelli per la movimentazione interna della posta, le bilance e i casellari, che permettono soprattutto ai portalettere di ordinare e gestire la corrispondenza con più velocità.
Responsabile del Nuovo Centro di Distribuzione è Gian Fausto Correddu, 65 anni, in Poste Italiane da 39 anni.
“Nel nuovo sito – precisa il responsabile –sono applicati 18 addetti tra portalettere e operatori interni. I volumi che il nuovo Centro di Recapito sarà chiamato a gestire sono molto importanti poiché il bacino territoriale di riferimento, suddiviso in 14 zone di recapito, oltre a Tortolì include altri 9 comuni del territorio: Barisardo, Baunei, Cardedu, Girasole, Loceri, Lotzorai, Talana, Triei e Urzulei.”
Il Centro di Distribuzione di via Pagani ha a disposizione un parco mezzi che comprende 13 veicoli, di cui uno “green” ibrido plug-in e 1 triciclo a benzina a basse emissioni, con i quali quotidianamente i portalettere raggiungono circa 28mila abitanti in circa 15mila punti di recapito tra abitazioni private, uffici pubblici e aziende.
Tutti i portalettere sono dotati di palmare e con i loro terminali sono in grado di gestire la corrispondenza ordinaria e a firma in maniera veloce e tracciata.
I volumi su base annua che la sede sarà chiamata a gestire sono molto importanti poiché si prevede si attestino su una media annua di circa 68mila chilogrammi di corrispondenza “ordinaria” e circa 135mila pacchi.